La famiglia Maresca, dal cognome di chiara origine latina, è originaria di Sorrento.
In particolare i suoi due rami conducono a Sorrento e a Piano di Sorrento. Le prime notizie sulla famiglia risalgono al 1238 quando Ligorius Maresca Sorrentinus si ritrova a Cremona al cospetto dell’imperatore Federico II.
Bartolomeo Maresca nel 1274 è tra i sindaci nobili di Sorrento. I membri della famiglia nel corso dei secoli hanno sempre svolto importanti attività commerciali ed industriali con patronati su chiese e cappelle.
Nicola Maresca, nato nel 1691, fu Eletto del Popolo di Napoli e successivamente Presidente di cappa e spada della Regia Camera della Sommaria. L’imperatore Carlo VI nel 1729 gli conferì il titolo di duca, che successivamente trasferì sul feudo di Serracapriola con l’assenso di Carlo III.
Antonino figlio di Nicola, nato nel 1750, fu ambasciatore del Regno di Napoli in Russia per oltre quarantanni.
Al Congresso di Vienna rappresentò Ferdinando IV e riuscì a preservargli il regno. Il fratello Benedetto, colonnello di cavalleria, ebbe il titolo di Marchese di Camerano attraverso la moglie, per eredità Del Carretto. Da lui trae origine il ramo secondogenito.
Giacomo del Carretto sposò Caterina da Marano, figlia illegittima di Federico II di Svevia.
Questa famiglia, di origine aleramica, ebbe importanti feudi in Liguria e Piemonte. Nicola III duca, che sposò Maria Margherita di Sangro della famiglia ducale, nel 1858 fu incaricato dal re Ferdinando II di ricevere a Trieste la principessa reale Maria Sofia Amalia di Baviera per accompagnarla a Napoli dal principe ereditario, futuro Francesco II, che aveva sposato per procura.
La famiglia Maresca, investita del titolo ducale sulla terra di Serracapriola già nel 1729, acquistò il feudo per 190.000 ducati e rivestì un ruolo di spicco presso la corte napoletana quando il duca Antonino Maresca (1750-1822) venne nominato Ministro Plenipotenziario di Ferdinando IV alla corte russa di Caterina II nel 1782.
Nicola nato nel 1790, figlio di Antonino, fu il 3° duca di Serracapriola. Gentiluomo di Corte, ambasciatore, fu Ministro degli Affari Esteri del Regno e Presidente della Consulta Generale del Regno delle Due Sicilie.
Appassionato di disegno, ha lasciato belle incisioni e acquerelli di paesaggi russi e napoletani. Morì nella sua villa di Portici nel 1870.
Nel 1806, con il riordino delle province voluto da Giuseppe Bonaparte, Serracapriola divenne secondo mandamento facente capo al distretto di San Severo e quando venne elevata a capoluogo di circondario di terza classe, ottenne anche l’istituzione di un Giudice Regio per l’amministrazione delle leggi.
Nicola Maresca III, duca di Serracapriola, si impegnò molto nella vita del feudo, apportando significativi interventi nell’assetto urbano.
Nicola III duca sposò Maria Margherita di Sangro della famiglia ducale. Il duca Nicola nel 1958 fu incaricato, dal re Ferdinando II, di ricevere a Trieste la principessa reale Maria Sofia Amalia di Baviera, per accompagnarla a Napoli dal principe ereditario, futuro Francesco II, che aveva sposato per procura.
La famiglia Maresca è ancora oggi proprietaria del Castello ed ha affrontato in questi anni un’importante opera di ristrutturazione in modo che l’imponente Castello tornasse ai suoi originari splendori.
Il Castello Maresca, ancora abitato dalla famiglia, è ricco di arredi e affreschi originali ed è visitabile previo accordo con i proprietari.